RISONANZA MAGNETICA MRJ 3300

La Risonanza Magnetica a basso campo magnetico (0.32 T) in uso presso ARS RADIOLOGICA srl (RM MRJ 3300, Paramed) è una macchina dedicata allo studio delle articolazioni (ginocchio, caviglia, piede, gomito, polso, mano, spalla ed anca). Inoltre permette di studiare il rachide cervicale e lombare.
Con questo apparecchio RM si ottengono immagini di buona qualità diagnostica, con il vantaggio per il paziente di introdurre nel magnete il solo arto da studiare, evitando la sgradevole sensazione di costrizione in un ambiente chiuso.
Utilizzando impulsi di radiofrequenza e non radiazioni ionizzanti, la RM non presenta rischi per il paziente.
Il suo uso è controindicato in presenza di pacemaker cardiaco, neuro-stimolatori, valvole cardiache metalliche, protesi/viti/schegge metalliche (fatta eccezione per quelle costituite da materiale compatibile con la RMN come il titanio).
La risonanza magnetica: una metodica che non usa radiazioni ionizzanti
La risonanza magnetica
utilizza un campo magnetico statico e impulsi di radiofrequenza per produrre immagini del corpo umano con elevato contrasto tra tessuti corporei diversi. La metodica pertanto è innocua e può essere ripetuta, ove clinicamente necessario, senza che ciò comporti rischi di salute per il paziente.
Controindicazioni alla risonanza magnetica sono: presenza di pacemaker cardiaco o di neurostimolatori, valvole cardiache metalliche, protesi/viti (fatta eccezione per quelle costituite da materiale compatibile con la RMN, come il titanio).
Preparazione all’esame RMN
Preliminare all’esecuzione di un esame di RM è il colloquio anamnestico con il personale medico o tecnico, e la compilazione del consenso informato, nel quale si dichiara sotto la propria responsabilità, che non si è portatori di pace-maker, neurostimolatori o altri devices soggetti danneggiamento se esposti ad un campo magnetico.
Prima di sottoporsi all’esame di RM è inoltre necessario rimuovere ogni oggetto metallico come gioielli, orologi, occhiali, protesi rimovibili, e informare il personale sanitario di accertata o presunta gravidanza in atto. Infatti, anche se non ci sono prove scientifiche di danni al feto, viene sconsigliato di effettuare l’esame nel primo trimestre di gravidanza in via cautelativa.
Documenti da portare per la risonanza magnetica
Presentarsi nella data e nell'ora indicati, muniti della seguente documentazione:
- Impegnativa del medico curante (per gli esami in convenzione)
- Tessera sanitaria
- Esami precedenti